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"Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale..."
(Art. 16 Costituzione)
"Le regioni disciplinano le modalità con le quali i comuni dispongono gli interventi per consentire alle persone handicappate la possibilità di muoversi liberamente sul territorio, usufruendo, alle stesse condizioni degli altri cittadini, dei servizi di trasporto collettivo appositamente adattati o di servizi alternativi.
I Comuni assicurano, nell'ambito delle proprie ordinarie risorse di bilancio, modalità di trasporto individuale per le persone handicappate non in grado di servirsi dei mezzi pubblici".
Mezzi privati
Le disposizioni relative alla circolazione e alla sosta di veicoli al servizio di persone handicappate prevedono:
-accesso e sosta in zone vietate al traffico (Circ.Min. LL.PP. 1030/83);
-posti riservati nelle aree di parcheggio (D.P.R. 384/78);
-posti gratuiti nei parcheggi con custodia (D.P.R. 384/78);
-sosta in parcheggi riservati (C.M. LL.PP. 1270/79);
Come fare?
Per fruire del diritto alla sosta e alla circolazione in zone di divieto occorre chiedere al Comune di residenza il rilascio di apposito contrassegno, approvato con D.M. 1176/79. Alla domanda occorre allegare un certificato redatto dal medico legale del distretto di appartenenza.
Gli aventi diritto sono tutti i disabili con gravi e persistenti difficoltà motorie, i privi della vista e tutti coloro che, per la gravità dell'handicap, non possono autonomamente accedere a mezzi pubblici di trasporto.
Il contrassegno è personale, non vincolato ad uno specifico veicolo ed è valido per tutto il territorio nazionale per cinque anni, salvo rinnovo. Inoltre il suo rilascio prescinde dalla possibilità dell'interessato di essere titolare di patente di guida. Esso è valido sia nei parcheggi dei Comuni, gestiti direttamente o in concessione, sia in quelli realizzati e gestiti dai privati.
Mezzi pubblici
Trasporto urbano
Per favorire l'accessibilità ai mezzi di trasporto pubblico sono state emanate norme in materia di:
- accessibilità di tram, autobus, metropolitane, treni ecc. (DPR 384/78);
- riserva di posti (DPR 384/78);
- adeguamenti e modifiche di autobus adibiti al trasporto di disabili (L. 151/81);
Si ricorda inoltre che la L. 104/92 -art. 26- impone a regioni e comuni di assicurare la mobilità delle persone disabili e di supplire con mezzi adeguati alla carenza o all'assenza del trasporto pubblico.
In diversi comuni sono in vigore tariffe ridotte per persone disabili, oltre alla possibilità di usufruire del servizio taxi gratuitamente o a tariffa ridotta.
Infine si deve rilevare che il Ministero dei trasporti ha la delega per omologare prototipi di autobus urbani, extraurbani, taxi, accessibili ai disabili (art, 26, c. 5, l. 104/92).
Treno
Le Ferrovie dello Stato hanno attuato diverse iniziative per agevolare l'utilizzo del treno ai disabili.
Il servizio di assistenza è effettuato da RFI - Rete Ferroviaria Italiana - ed è rivolto alle «persone con disabilità» o «persone a mobilità ridotta» (PMR), nella cui accezione rientrano:
-le persone che si muovono su sedia a rotelle per malattia o per disabilità;
-le persone con problemi agli arti o con difficoltà di deambulazione;
-le persone anziane;
-le donne in gravidanza;
-i non vedenti o con disabilità visive;
-i non udenti o con disabilità uditive;
-le persone con handicap mentale
Come richiedere il servizio di assistenza
E' possibile richiedere l'assistenza di RFI con queste modalità:
- recandosi direttamente presso le Sale Blu;
- telefonando al Numero Verde delle Sale Blu di RFI : 800 90 60 60;
- inviando una mail ad una delle14 Sale Blu;
- telefonando al numero unico nazionale di RFI 199 30 30 60;
- rivolgendosi a Trenitalia tramite il Call Center : 199 89 20 21 opzione 7 oppure 06 30 00 per le utenze non abilitate all'199.
Accessibilità e visitabilità della stazione
Molte stazioni sono state rese accessibili e visitabili da parte di disabili in carrozzina. In quelle dove sono ancora presenti barriere architettoniche, il personale di assistenza è a disposizione per risolvere qualsiasi difficoltà.
Servizi per viaggiatori su sedia a rotelle
I treni a media e lunga percorrenza dispongono di una
carrozza dotata di posti attrezzati per il trasporto di due passeggeri su sedia a rotelle più due accompagnatori (riconoscibile all'esterno da apposito simbolo internazionale).
L'accesso alle carrozze avviene tramite carrello elevatore, manovrato da personale appositamente incaricato da RFI.
Lo spazio destinato alla sistemazione dei viaggiatori su sedia a rotelle, è provvisto di una zona viaggio con ampio finestrino e vari accessori (tavolino, mancorrente, pulsante di chiamata, ecc.) ed è situato in prossimità di
servizi igienici adeguati.
Agevolazioni
Possono usufruire della Carta Blu le persona con disabilità titolari dell'indennità di accompagnamento, di cui alla Legge n° 18/80 e successive modificazioni ed integrazioni e ai titolari di indennità di comunicazione, di cui alla Legge n° 381 del 26 maggio 1970, residenti in Italia.
La Carta viene rilasciata presso gli Uffici Assistenza e, ove non presenti, presso le biglietterie di Stazione.
La Carta Blu è gratuita ed valida cinque anni (se l'invalidità è stata dichiarata revisionabile, la validità della Carta è pari a quella dichiarata nella certificazione di inabilità che ti è stata rilasciata e comunque non superiore ai cinque anni).
La Carta ti consente di usufruire della gratuità del viaggio o del pagamento di un prezzo ridotto per l'accompagnatore.Per i viaggi sui treni nazionali, se il titolare della Carta Blu è un bambino da 0 a 15 anni non compiuti il biglietto viene emesso con lo sconto del 50%, fermo restando l'applicazione della gratuità o del prezzo ridotto previsto per l'accompagnatore. L'accompagnatore deve essere maggiorenne.
Bisogna esibire la Carta all'atto dell'acquisto.
Bisogna sempre esibire al Personale di Bordo, insieme al biglietto, anche la Carta Blu ed un documento di identificazione personale, se ne sei sprovvisto vieni regolarizzato con il pagamento della differenza fra il prezzo intero e quello ridotto fruito, più una penalità di 8 euro.
La Carta Blu è valida solo sui percorsi nazionali e non è cumulabile con altre agevolazioni, ad eccezione della riduzione accordata ai ragazzi ed agli elettori.
Aereo
Per garantire l'utilizzo del mezzo aereo senza discriminazioni e senza costi addizionali l'Unione europea ha disposto regole comuni in tutti gli aeroporti comunitari che prevedono l'assistenza dedicata per rispondere alle esigenze specifiche delle persone con disabilità, a mobilità ridotta o anziani (PMR).
L' assistenza va richiesta alla compagnia aerea, all'agenzia di viaggio o al tour operator, che hanno l'obbligo di trasmetterla al gestore degli aeroporti di partenza, arrivo ed eventuale transito. Essa va effettuate al momento della prenotazione o dell'acquisto e, in ogni caso, almeno 48 ore prima della partenza. L'assistenza sarà fornita dal gestore aeroportuale attraverso il proprio personale appositamente formato.
Il giorno della partenza come posso segnalare il mio arrivo in aeroporto per ricevere l'assistenza prenotata?
Per segnalare l'arrivo in aeroporto e ricevere l'assistenza, sono previsti all'interno e all'esterno dell'aerostazione dei punti di chiamata segnalati in modo chiaro anche in formato accessibile. è qui che la persona incaricata di assisterti verrà a prenderti e se necessario ti aiuterà ad effettuare la registrazione ai banchi del check-in. All'occorrenza la stessa persona ti accompagnerà poi fino alla porta di imbarco per assisterti durante i vari controlli.
Navi
L'accessibilità delle navi a passeggeri disabili è un problema affrontato e diverse sono già le iniziative realizzate per darvi soluzione.
La Confederazione italiana degli Armatori assicura che sulle navi che hanno recentemente effettuato lavori di ammodernamento sono stati compiuti interventi per l'eliminazione o il superamento di barriere: ascensori di idonea ampiezza, cabine per disabili con annesso locale igienico, porte prive di soglia ecc. Inoltre ha sollecitato le Aziende affinché, in occasione della costruzione di nuove navi o di lavori di ristrutturazione, vengano adottatele misure idonee all'utilizzo di tutti i servizi da parte dei passeggeri disabili.
Anche le nuove motonavi in servizio sui laghi Maggiore, di Garda e di Como sono dotate di dispositivi montacarrozzelle per accedere alle sale e ai servizi igienici.
Viaggiare da soli
"I mutilati ed i minorati fisici, anche se affetti da più minorazioni, possono ottenere la patente per motoveicoli ed autoveicoli delle categorie A, B e C speciali, anche se trainanti un rimorchio leggero. Le patenti speciali di categoria C possono essere limitate alla guida di veicoli di particolari tipi e caratteristiche in relazione all'esito degli accertamenti....Le limitazioni devono essere riportate sulla patente e devono precisare, ove ricorra, quale protesi sia prescritta e/o quale tipo di adattamento sia richiesto al veicolo. Essi non possono comunque guidare i veicoli in servizio di piazza o di noleggio con conducente per trasporto di persone o in servizio di linea, le autoambulanze, nonché i veicoli adibiti al trasporto di merci pericolose ovvero al trasporto di più di otto persone oltre il conducente"
(L. 111/88, art. 2, comma 3).
PATENTI SPECIALI (a cura del Direttore UOC Medicina Legale Pubblica Valutativa, dott. Mattia La Rana)
La Commissione Medica Locale è competente per la valutazione dell'idoneità psico-fisica alla guida (rilascio - conferma di validità - revisione), per i cittadini che si trovino nelle seguenti condizioni patologiche e non:
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Raggiunti limiti di età (65 anni per categoria C, CE-60 anni per categoria D, DE);
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Affetti da specifiche patologie e quant'altro previste dall'art. 320 (appendice II);
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Invalidità - inidoneità;
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Affetti da disabilità motorie;
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Presenza di sanzioni o rilievi ai sensi dell'art. 186 e 187 C.d.S;
Agevolazioni per l'acquisto dell'auto
Per l'acquisto dei veicoli dei disabili sono concesse le seguenti agevolazione fiscali:
- la detrazione dall'Irpef del 19% del costo del veicolo;
- l'aliquota Iva agevolata del 4% (invece di quella ordinaria del 22%);
- l'esenzione dal pagamento del bollo auto e dell'imposta di trascrizione.
Possono avvantaggiarsi delle agevolazioni le seguenti categorie di disabili:
- non vedenti e non udenti;
- disabili con handicap psichico o mentale titolari dell'indennità di accompagnamento;
- disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni;
- disabili con ridotte o impedite capacità motorie.
La detrazione Irpef
Spetta per un solo veicolo nel corso di un quadriennio (decorrente dalla data di acquisto) e deve essere calcolata su una spesa massima di 18.075,99 euro, a condizione che lo stesso veicolo venga utilizzato in via esclusiva o prevalente a beneficio del portatore di handicap.
Si può fruire dell'intera detrazione nell'anno di acquisto oppure si può scegliere di ripartirla in quattro quote annuali di pari importo.
Oltre che per le spese di acquisto, la detrazione spetta anche per le riparazioni, escluse quelle di ordinaria manutenzione. Sono esclusi anche i costi di esercizio, ad esempio il premio assicurativo, il carburante e il lubrificante. Nel limite di spesa di 18.075,99 euro devono essere compresi sia il costo d'acquisto del veicolo sia le spese di manutenzione straordinaria. Queste spese, per poter essere detratte, devono essere sostenute entro i 4 anni dall'acquisto.
In caso di trasferimento del veicolo (sia a titolo oneroso sia gratuito) prima che siano trascorsi due anni dall'acquisto, è dovuta la differenza fra l'Irpef calcolata senza la detrazione e quella dichiarata applicando l'agevolazione. Fa eccezione il caso in cui il disabile, a seguito di mutate necessità legate al proprio handicap, cede il veicolo per acquistarne uno nuovo sul quale realizzare nuovi e diversi adattamenti.
Per eventuali altri acquisti effettuati nel quadriennio, è possibile fruire del beneficio soltanto se, prima del nuovo acquisto, si cancella dal Pra il primo veicolo per il quale si è goduta la detrazione.
In caso di furto, la detrazione per il nuovo veicolo acquistato entro il quadriennio deve essere calcolata sulla spesa massima di 18.075,99 euro, meno l'eventuale rimborso assicurativo.
Per i disabili che non devono adattare il veicolo per fruire della detrazione, la soglia dei 18.075,99 euro vale solo per le spese di acquisto; restano escluse quelle per interventi di adattamento necessari a consentire al disabile l'utilizzo del mezzo (ad esempio, pedana sollevatrice).
Il documento di spesa deve essere intestato direttamente al disabile, a meno che egli non sia fiscalmente a carico (reddito proprio non superiore a 2.840,51 euro). In quest'ultimo caso, il documento può essere indifferentemente intestato al disabile o alla persona di famiglia della quale risulta a carico.
Le altre agevolazioni
- Iva agevolata al 4%, anziché al 21%, sull'acquisto di autovetture nuove o usate con cilindrata fino a 2000 centimetri cubici, se con motore a benzina, e fino a 2800 centimetri cubici, se con motore diesel; l'agevolazione spetta anche per l'acquisto contestuale di optional;
L'Iva ridotta si applica, senza limiti di valore, per una sola volta nel corso di quattro anni decorrenti dalla data di acquisto. E' possibile riottenere il beneficio per acquisti entro il quadriennio, soltanto se il primo veicolo è stato cancellato dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico);
- Esenzione dal bollo auto: l'esenzione spetta sia quando l'auto (sempre con i limiti di cilindrata sopra indicati) è intestata allo stesso disabile, sia quando risulta intestata a un familiare di cui egli è fiscalmente a carico.
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