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Asl Na 3 Sud Prevenzione
Prima della nascita
Ogni anno in Italia circa il 4 per mille dei bambini nascono con handicap. Questo tragico numero si potrebbe notevolmente ridimensionare se tutti i giovani, in vista di una procreazione futura, si sottoponessero a semplici controlli clinici ambulatoriali.
In questo modo sarebbe possibile mettere in luce in tempo utile situazioni anomale o processi patologici di pregiudizio per la salute di un potenziale nascituro e degli stessi interessati, come:
 
- il fattore Rh del proprio gruppo sanguigno:
in un numero non irrilevante di gravidanze (5 %) il gruppo sanguigno del nascituro è incompatibile con quello della madre. Se, in questi casi, si verifica un contatto tra il sangue dei due, gli anticorpi della madre possono provocare gravi danni al bambino. Sapendolo tempestivamente, questa negativa evenienza può essere scongiurata facendo la trasfusione totale del sangue del neonato al momento della nascita;
 
- la presenza di distrofie (malattie muscolari degenerative a carattere ereditario) nelle famiglie dei potenziali genitori:
in presenza di casi in famiglia, sono opportuni accertamenti per verificare se si è portatori sani o ammalati di distrofia, condizioni che comunque sconsigliano il concepimento;
 
- l'immunizzazione della madre alla rosolia, conseguente all'avvenuta malattia o a vaccinazione:
se la madre non ha una sufficiente immunizzazione (accertabile con il così detto "rubeo test") e in corso di gravidanza è colpita da rosolia, il nascituro potrà subire lesioni gravissime, come cecità, sordità e ritardo mentale;
 
- l' emofilia, il diabete ecc.:
molte condizioni patologiche a base familiare possono complicare la gestazione ed il parto. E' pertanto molto importante poterle conoscere in anticipo per poterle convenientemente fronteggiare.
 
Durante la gravidanza
Nel Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151 , "Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di tutela a sostegno della maternità e della paternità", si susseguono una serie di articoli per la tutela della donna gestante.
In un periodo così delicato, come la gravidanza, è necessario che la gestante non ingerisca, respiri o abbia contatti con sostanze pericolose per sé o il nascituro. Perciò si consiglia di:
-allontanarla da ambienti di lavoro nocivi e da lavori faticosi, pericolosi ed insalubri;
-non assumere farmaci, se non indispensabili;
-evitare radiografie e l'esposizione alle radiazioni ionizzanti;
-non fumare;
-non bere alcool;
-non assumere sostanze stupefacenti.
 
Si consiglia altresì di:
-evitare sforzi intensi;
-migliorare la qualità dell'alimentazione, senza aumentarne la quantità;
-di effettuare gli ordinari controlli clinici con le cadenze stabilite e, in caso di gravidanza a rischio, quelli specificamente previsti, a seconda dei casi.

Sono denominate a rischio quelle gravidanze nelle quali esistono condizioni patologiche reali o potenziali (fattori di rischio) che possono compromettere la salute o la vita della madre, del feto o di entrambi.  

Dopo la nascita
Si raccomanda di:
-praticare al bambino le vaccinazioni obbligatorie e consigliate secondo i previsti calendari;
-evitare che la febbre del bambino superi i 39°, utilizzando i comuni antipiretici e tenendogli fresca la testa;
-controllare la temperatura dell'acqua del bagno, evitando soprattutto che sia troppo calda;
-non coprirlo più del necessario;
-non dargli oggetti che potrebbe ingerire.
 
In casa
Si raccomanda di:
-tenere lontano il bambino da farmaci, detersivi e sostanze chimiche tossiche che potrebbe tentare di ingerire;
-evitare che giochi presso vetrate, fornelli accesi, pentole contenenti liquidi in cottura, prese elettriche che, comunque, dovrebbero essere tutte "messe a terra" e collegate ad un "salvavita", secondo quanto prescritto anche dalle vigenti norme in materia di sicurezza domestica;
-non collocare sedie o altri volumi simili presso finestre o balconi;
-evitare che, fuori casa, giochi in spazi non protetti o esposti all'inquinamento del traffico veicolare.
 
Nella guida di veicoli
Si raccomanda di:
- utilizzare i dispositivi per auto, ovvero seggiolini (fino a 18 Kg) ed adattatori (fino a 36 kg). Attenzione mai mettere il bambino sul sedile anteriore se la macchina è provvista di airbag, a meno che non possa essere disattivato. Il posto più adatto è il sedile posteriore, al centro, che protegge anche da eventuali urti laterali; fare uso delle cinture di sicurezza in auto;
- fare uso del casco sul motorino e sulla moto;
- controllare e far controllare con regolarità l'efficienza del proprio veicolo;
- osservare con scrupolo le norme di sicurezza nel comportamento di guida dettate dal Codice della Strada;
- in particolare, di non fare uso di psicofarmaci e alcolici prima di mettersi alla guida;
- evitare di fumare e usare il telefonino mentre si è alla guida.
 
Per saperne di più, essere consigliati ed assistiti, è utile rivolgersi alla Unità Operativa Complessa Materno - Infantile del Distretto di appartenenza