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Disciplinare ricoveri italia o estero
DISCIPLINARE DEI RICOVERI IN ITALIA O ALL'ESTERO E PER IL RIMBORSO DELLE SPESE NON COPERTE DAL FONDO SANITARIO, SOSTENUTO DAI CITTADINI TRAPIANTATI O IN ATTESA DI TRAPIANTO, RESIDENTI IN REGIONE CAMPANIA (ai sensi della Delibera di Giunta Regionale n. 106 del 27.02.2018 ¿ BURC n. 20 del 5 marzo 2018)
L'articolo 20 della legge 91/99, prevede esplicitamente che le spese per il trapianto di organi presso Organizzazioni estere risultino a carico del Servizio Sanitario Nazionale solo qualora: a. Il paziente sia stato iscritto in una lista d'attesa nazionale per un tempo superiore allo standard definito per ciascuna tipologia di trapianto (come da tabella 1 del DM 31.3.2008); b. Il trapianto sia ritenuto urgente, secondo criteri stabiliti dal Centro Nazionale Trapianti. Successivamente, con il Decreto del Ministero della Salute del 31 Marzo 2008, pubblicato sul n. 97 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 24 Aprile 2008, in attuazione della Legge 91/99, sono stati definiti: A. Tempi standard di permanenza in liste d'attesa nazionali oltre i quali è possibile l'iscrizione in liste d'attesa estere per trapianto d'organo da cadavere a carico del Servizio Sanitario Nazionale (Tabella A); B. Modalità d'iscrizione nelle liste d'attesa estere; C. Modalità di re-iscrizione nelle liste d'attesa estere dei pazienti già trapiantati; D. Modalità per l'autorizzazione all'esecuzione presso il Centro estero di visite di controllo e terapie connesse al trapianto o a complicanze insorte dopo il trapianto. Il paziente, residente in Regione Campania, che intende avvalersi dell'assistenza per trapianto di organi presso Organizzazioni di trapianto estere deve presentare un'istanza al distretto sociosanitario di competenza della propria ASL, finalizzata all'erogazione in forma diretta (per i paesi dell'Unione Europea o per altri Paesi con cui è in vigore apposita convenzione) o indiretta (per i Paesi con cui non sia stata stipulata apposita convenzione) di una delle seguenti prestazioni: a. Visita per iscrizione in lista d'attesa per primo trapianto; b. Visita per iscrizione in lista d'attesa per re-trapianto; c. Controlli per la permanenza in lista d'attesa; d. Ricovero per trapianto d'organo in urgenza; e. Ricovero urgente per complicanze post-trapianto; f. Follow-up post-trapianto; g. Visite per valutazione clinica per trapianto da vivente; h. Ricovero per trapianto da vivente.
Tale istanza va presentata almeno 30 giorni prima della data prevista per l'appuntamento, salvo i casi di comprovata urgenza o di complicanze post-trapianto. All'istanza andrà allegata la documentazione comprovante il possesso dei requisiti previsti per ciascuna prestazione, la convocazione del Centro Trapianti Estero, l'eventuale documentazione attestante le condizioni che danno titolo alla presenza di accompagnatore, una relazione clinica aggiornata, in occasione di richieste di visite di controllo post trapianto o di valutazione preliminare al trapianto. Sarà cura dell'ASL (una volta verificata la completezza dell'intera documentazione) inviare al Centro Regionale Trapianti la domanda corredata di tutti i necessari documenti e della apposita modulistica regionale/nazionale compilata, per le parti di propria competenza, per le valutazioni previste dal Decreto 31 marzo 2008. Nel formulare il suo parere, il Centro Regionale Trapianti esaminerà l'intera documentazione pervenuta e richiederà, quando previsto o ritenuto necessario, il parere o la consulenza del Centro Nazionale Trapianti (C.N.T.), ovvero potrà avvalersi del supporto tecnico-sanitario dei Centri Trapianti (CT) attivi in Regione. All'uopo, d'intesa con i singoli Centri Trapianto, il Centro Regionale Trapianti provvede a definire le procedure per un efficiente e rapido espletamento delle consulenze tecnico-sanitarie ritenute opportune o indispensabili. Il Centro Regionale Trapianti, acquisita la documentazione pervenuta, fermo restando la normativa che regolamenta l'iscrizione nelle liste d'attesa per la specifica tipologia di organi richiesti, verifica l'iscrizione nelle liste tramite il Sistema Informativo Trapianti (SIT) e la durata della stessa, e rilascia la relativa certificazione.
8.1 PRESTAZIONI PRESSO CENTRI TRAPIANTO IN ALTRE REGIONI D' ITALIA
I pazienti, residenti in Regione Campania, per il trapianto di organi solidi (cuore, fegato, polmoni, pancreas, reni, multiviscerale), potranno usufruire del rimborso, tramite i fondi sociali, delle spese accessorie sostenute, per recarsi presso strutture sanitarie in altre regioni d'Italia, comunicando preventivamente al Distretto Sociosanitario di residenza, qualora: a) Il paziente sia stato iscritto nella lista d'attesa regionale campana per un tempo superiore allo standard definito per ciascuna tipologia di trapianto (come da tabella A); i requisiti di anzianità previsti in tabella A possono essere verificati dal Distretto di residenza del paziente attraverso apposita istanza di visura indirizzata al Centro Regionale Trapianti (C.R.T.) b) La prestazione non sia erogabile in Regione Campania per assenza di specifico Centro Trapianto organi o per mancanza di specifico programma trapianto (ad esempio trapianto combinato di più organi, trapianto da vivente) presso il Centro Trapianto attivo in ambito regionale; c) Il paziente sia iscritto in lista regionale per trapianto renale ed intenda usufruire della possibilità di effettuare la seconda iscrizione consentita, per il solo Trapianto di rene, in altra lista extra regionale; d) Il paziente sia stato ritenuto non idoneo all'inserimento in lista presso il centro attivo in ambito regionale; e) Il paziente debba essere sottoposto a re-trapianto di organo; e) Il trapianto sia ritenuto urgente, secondo criteri stabiliti dal Centro Nazionale Trapianti. In tutti gli altri casi, che non ricadono nelle ipotesi precedenti, per recarsi presso altro centro in altra Regione d'Italia, il paziente è tenuto sempre alla comunicazione preventiva al Distretto Sanitario di residenza, ma dovrà esibire apposita documentazione (valutazione clinica) rilasciata dal Centro Trapianti attivo in ambito regionale (cuore, fegato, rene) per poter usufruire del rimborso previsto per le spese accessorie. Tutte le visite non strettamente legate all'organo trapiantato (es. visite ortopediche, reumatologiche, ginecologiche) non saranno autorizzate al rimborso, a meno che non sia certificata la stretta correlazione tra la complicanza e trapianto. RIMBORSI SPESE ACCESSORIE E INTEGRAZIONE SPESE SANITARIE COPERTE CON FONDI SOCIALI
La Regione Campania rimborsa, su un fondo stanziato annualmente, predefinito e fisso, al cittadino in attesa di trapianto o che ha subito un trapianto di organo solido, le spese accessorie non sanitarie (per vitto, e soggiorno e trasporto), preventivamente autorizzate secondo quanto indicato, presso strutture sanitarie pubbliche in Italia, al di fuori della Regione Campania o all'Estero dovute a: A. Valutazione preliminare per l'inserimento in lista di attesa per trapianto di organo; B. Interventi di trapianto; C. Controlli Post- Trapianto; D. Complicanze inerenti l'organo trapiantato; E. Re-Trapianto.
Solo per i ricoveri all'estero, viene integrato alla quota dell'80% della spesa di trasporto riconosciuta come quota sanitaria dall'art. 6 del DM 03.11.1989, il 20% della spesa di viaggio, riconosciuta come parte accessoria. Pertanto, la Regione Campania concorre per i ricoveri all'estero, al rimborso all'assistito, ed all'eventuale accompagnatore autorizzato, delle spese non sanitarie sostenute per il viaggio per la quota non coperta dal S.S.N. e quelle per il vitto e l'alloggio solo se debitamente documentate con titoli di idonee spese. Non sono ammessi a rimborso i ticket sanitari versati presso strutture sanitarie italiane, regionali o extra regionali, così come le "quote di partecipazione alla spesa sanitaria, in misura percentuale o forfettaria, eventualmente previste in generale dagli istituti o enti pubblici assistenziali dello Stato estero nei confronti dei propri assistiti" (comma 8 art. 6 DM 03.11.1989). La documentazione delle spese, unitamente alla documentazione sanitaria sulle prestazioni usufruite (copia cartella clinica, referti, ecc.), è trasmessa dall'interessato all'Azienda sanitaria locale competente. Le relative domande di rimborso devono essere presentate al Distretto Sociosanitario di residenza entro tre mesi dall'effettuazione della relativa spesa a pena di decadenza dal diritto al rimborso Il controllo amministrativo e contabile della documentazione esibita dal singolo utente è pertinenza dei 13 Distretti Sociosanitari, i quali sono tenuti alla verifica dei titoli di spesa esibiti sia in termini di legittimità, che di sostenibilità economica. (Art. 6 commi 1 e 2 del DM 3/11/1989) per il rimborso delle spese aggiuntive. SPESE SOSTENUTE PER CONVOCAZIONE PER TRAPIANTO DI ORGANO SOLIDO PRESSO CENTRI TRAPIANTO ITALIANI AL DI FUORI DELLA REGIONE CAMPANIA
Tutti i pazienti residenti in Regione Campania, senza alcun limite di reddito ISEE, iscritti in liste di attesa trapianto in centri di altre regioni d'Italia, potranno richiedere, entro tre mesi dalla prestazione, il rimborso delle spese di viaggio sostenute per il trasferimento del paziente e di un accompagnatore solo in occasione della convocazione per trapianto. In relazione all'urgenza è consentito l'uso del treno ad alta velocità o del volo di linea aereo e, per gli spostamenti da e per l'aeroporto o la stazione ferroviaria, del taxi o di veicolo a noleggio con conducente. Non si applicano riduzioni circa i costi delle tariffe ammesse a rimborso essendo necessario garantire il trasporto, in tempi rapidissimi, con qualsiasi tipologia di tariffa al momento disponibile per il trasferimento verso il centro trapianto (prima, business, executive, etc.). La domanda di rimborso dovrà essere presentata producendo tutti i titoli di spesa in originale, corredati di una certificazione rilasciata dal centro trapianti che attesti la data e l'ora di convocazione. Ove sussistano specifiche esigenze cliniche, comprovate da idonea certificazione specialistica, può essere ammesso a rimborso anche il costo sostenuto per il trasferimento a mezzo di ambulanza. Solo ove la tempistica del trapianto non consentisse l'uso dei mezzi di trasporto ordinari è possibile da parte del Centro trapianti di iscrizione l'attivazione delle "Procedure operative per l'organizzazione del trasporto dei pazienti per trapianto, emanate dal CNT con prot. 1851/2016, che prevedono l'attivazione di un volo sanitario urgente per il tramite del Centro Regionale Trapianti. Per quanto sopra, risulta quindi garantita l'esigenza assistenziale del paziente senza che questi debba tassativamente risiedere in prossimità della località sede del Centro trapianti. TRASPORTI - RIMBORSI
L'importo è riferito alle tariffe dei mezzi di trasporto pubblici o di viaggi autorizzati al paziente e all'eventuale accompagnatore: a) Per i viaggi in aereo viene corrisposto un rimborso massimo pari alla tariffa economica a prezzo intero. b) Per i viaggi in treno viene corrisposto un rimborso massimo pari al costo del biglietto alla tariffa, compresi i treni ad alta velocità, di classe economica (non prima o superiore). c) Per il viaggio effettuato con mezzo privato viene corrisposto un rimborso individuale pari a quello relativo al trasferimento effettuato con treno. d) L'utilizzo del taxi può essere autorizzato solo in occasione del trapianto per il solo trasferimento dall'aeroporto o dalla stazione ferroviaria della città di destinazione al centro trapianti e ritorno.
SOGGIORNO - RIMBORSI
Per le spese di soggiorno sostenute dal paziente e dall'eventuale accompagnatore, per il vitto e l'alloggio, il concorso nelle spese, è corrisposto nelle seguenti misure massime: a) Per i pazienti che si recano presso strutture sanitarie nel territorio nazionale, al di fuori della Regione Campania, o all'estero, fino all'importo massimo di € 150 al giorno complessivo per il paziente e l'accompagnatore, ed all'importo massimo di € 100 al giorno per il solo assistito. b) Per i pazienti che si recano presso strutture sanitarie all'estero, nell'importo di €250 al giorno, complessivo per il paziente e l'accompagnatore e nell'importo di€ 180 al giorno per il solo assistito. c) In caso di ricovero il paziente non ha diritto al rimborso delle spese di vitto e alloggio; all'accompagnatore viene riconosciuto un rimborso massimo di € 100 al giorno. In alternativa a quanto ora specificato, ai pazienti, che devono trattenersi per più di 30 gg per motivi gravi opportunamente documentate da una dettagliata relazione clinica rilasciata dal centro trapianti di riferimento estero o italiano presso la località dove ha sede il Centro Trapianto, con o senza accompagnatore oltre alle spese di viaggio, saranno rimborsate le spese di alloggio, fino ad un massimo di € 800 mensili. A tale contributo si aggiunge un contributo massimo di €60 al giorno per il vitto con o senza accompagnatore corredato dai titoli di spesa giustificativi strettamente correlate alla permanenza presso il centro. Per i soggiorni compresi tra i 15 e 30 giorni, i pazienti possono optare per il fitto di un alloggio fino a un massimo di 800 € mensili, un contributo massimo di € 60 al giorno per il vitto con o senza accompagnatore, corredato dai titoli di spesa giustificativi strettamente correlate alla permanenza presso il centro. ACCOMPAGNATORE
Il rimborso per l'accompagnatore è previsto: a) Per i minori di anni 18; b) Per i maggiorenni non autosufficienti o nei in cui sussistono comprovate esigenze cliniche; c) Nei casi in cui si sia in possesso di decreto di invalidità civile al 100% dotato di efficacia, sia sotto il profilo temporale, sia per quanto attiene la fase della malattia, nel quale sia riportato nel giudizio valutativo la patologia che richiede il trapianto, sia fase pre che post-trapianto. Le richieste di accompagnamento dei pazienti vengono accolte dal Centro Regionale Trapianti, per i ricoveri all'estero, e dal medico referente del Distretto per i ricoveri in altre regioni d'Italia, se formulate per iscritto da un medico afferente ad una struttura pubblica o dal medico di medicina generale che ha in carico il paziente che deve certificare il rispetto dei requisiti di cui al DM 3.11.1989.
TRAPIANTO DA VIVENTE
In caso di donazione da vivente autorizzata secondo le modalità di cui sopra per gli organi solidi, sia presso centri di trapianto di altre regioni di Italia che presso centri di trapianto all'estero, la Regione Campania riconosce al donatore residente in Campania, un concorso al rimborso delle spese, con le medesime modalità previste per il ricevente, per tutte le fasi necessarie alla prestazione sanitaria: fase di valutazione pre trapianto, trapianto, controlli post trapianto escludendo le sole spese per l'accompagnatore del donatore. Le spese del donatore dovranno essere caricate nel distretto sanitario di residenza del ricevente. TRAPIANTO ALLOGENICO DI CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE
Allo stato il numero di trapianti allogenici di CSE eseguiti in Regione Campania non risulta sufficiente a coprire in modo adeguato le esigenze della popolazione residente. Al fine di garantire l'attesa di salute del cittadino riducendo il disagio conseguente alla necessità di usufruire della prestazione presso strutture pubbliche di altre regioni d'Italia viene riconosciuto un rimborso delle spese pari a quello riconosciuto per il trapianto di organi solidi. Le modalità e l'entità del concorso nella spesa seguono i principi sopra enunciati per i pazienti da sottoporre a trapianto di organo solido in centri di altre regioni d'Italia. Il concorso nelle spese accessorie viene riconosciuto per le medesime fattispecie elencate al paragrafo (cfr. paragrafo 8.2) e con accesso illimitato durante il primo anno e con il limite massimo di 4 accessi annui per la fase post trapianto (max3 controlli ordinari oltre 1 eventuale accesso aggiuntivo per complicanza post trapianto, opportunamente documentata). L'assistito, che vuole usufruire del rimborso spese accessorie sostenute, tramite i fondi sociali, per recarsi presso strutture sanitarie in altre regioni d'Italia, dovrà comunicarlo preventivamente al Distretto di residenza e dovrà esibire apposita documentazione (valutazione clinica) rilasciata dal centro di trapianto CSE operante in ambito regionale. Tutte le visite non strettamente legate al trapianto CSE (es. visite ortopediche, reumatologiche, ginecologiche) non saranno autorizzate al rimborso, a meno che non sia certificata la stretta correlazione tra la complicanza e trapianto.
CONTROLLI POST-TRAPIANTO PER ORGANI SOLIDI
Per quanto concerne il numero dei controlli post trapianto, nei primi dodici mesi dell'anno a partire dalla data di trapianto, gli assistiti possono essere autorizzati senza limitazioni. Per i controlli dopo il primo anno dal trapianto, gli assistiti possono essere autorizzati a recarsi all'Estero o in altre Regioni d'Italia per un massimo di 3 volte all' anno. Per eventuali complicanze, che necessitano di valutazioni al di fuori dei tre controlli previsti, dopo il primo anno di trapianto, seguite o meno da ricovero ospedaliero, gli assistiti possono essere autorizzati a recarsi all'Estero o in altre Regioni d'Italia per un massimo di 3 volte all'anno, opportunamente documentate da una dettagliata relazione clinica rilasciata dal centro trapianti di riferimento estero o italiano attestante la gravità clinica della complicanza. Tutte le visite non strettamente legate al trapianto (es. visite ortopediche, reumatologiche, ginecologiche) non saranno autorizzate al rimborso, a meno che non sia certificata la stretta correlazione tra la complicanza e trapianto. Ulteriori controlli post-trapianto possono essere eseguiti in Strutture Sanitarie Regionali. Dal 1 gennaio 2017 sono partiti i programmi regionali sul follow up del rene e del fegato, come previsto da DCA 33/2016. Dal 1 gennaio 2018 sono partiti i programmi regionali per i follow up del polmone (non presente in Regione Campania per il pre-trapianto e post trapianto) ed è stato potenziato il follow up cardiaco.
MODALITà DI RIMBORSO
L'assistito al rientro dal periodo di cura, in Italia o all'estero, e comunque non oltre tre mesi dall'erogazione della prestazione, deve presentare per il rimborso delle spese sostenute: 1. Biglietti di viaggio in originale; se biglietti di aereo gli stessi devono essere stampati e non scritti a mano e corredati dai fogli d'imbarco in originale. 2. Fatture degli alberghi dove ha soggiornato, ricevute fiscali di supermercati, di ristoranti, e di ricevute di fitto, se allocati in civile abitazioni intestate all'assistito o al suo accompagnatore. La documentazione sanitaria attestante le prestazioni erogate presso la struttura estera o italiana: relazioni mediche aggiornate, risultanze di esami strumentali o di laboratorio (TAC, ECOGRAFIE, BIOPSIE, etc.) con l'indicazione da parte del centro trapianti di riferimento dei giorni necessari di permanenza per la prestazione specifica.
REQUISITI PER I BENEFICIARI
Possono beneficiare del contributo i pazienti il cui nucleo familiare ha un reddito ISEE che non supera € 42.000,00 annuo. Per coloro che superano il reddito ISEE di €42.000 ,00 non vengono corrisposte le spese per il soggiorno e la parte integrativa del viaggio. Ai fini della corresponsione del rimborso spese il paziente dovrà presentare l'autocertificazione con la quale dichiara sotto la propria responsabilità che il suo reddito familiare non supera la succitata somma.
RIFERIMENTI PROCEDURA STRE.CA U.O.C. ASSISTENZA SANITARIA DI BASE ASL NAPOLI 3 SUD
Pubblicazione: 15/01/2020 Ultimo aggiornamento: 01/12/2020
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